Il calciatore inglese Adam Johnson è stato condannato a sei anni di carcere per atti sessuali con una 15enne nonostante fosse consapevole che la stessa avesse meno di 16 anni, età nella quale secondo la legge inglese è possibile fornire un consenso informato (in Italia è 14 anni). Il giocatore aveva inizialmente respinto le accuse, salvo poi ammettere nel primo giorno del processo di aver baciato la giovane ragazza, negando comunque i rapporti sessuali.
Il tribunale non gli ha creduto anche sulla base degli 800 messaggi che Johnson e la ragazza si sono scambiati nel periodo della frequentazione, credendo dunque alla versione della giovane che invece aveva riferito di un rapporto sessuale avvenuto il 30 gennaio 2015 nella Range Rover del giocatore. Secondo il tribunale Johnson avrebbe approfittato della sua notorietà per convincere la ragazza ad avere rapporti con lui, causandole dei danni psicologici.
Johnson, licenziato proprio per questa vicenda dal Sunderland nel mese di febbraio, ha annunciato che presenterà ricorso contro questa sentenza. Il giocatore, che in passato ha militato anche nel Manchester City, è stato inoltre ‘cancellato’ dalla Federazione Inglese. La Football Association ha infatti emesso un comunicato con il quale ha precisato di aver eliminato dalle statistiche le sue 12 apparizioni con la maglia dell’Inghilterra.
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